Fin dall'asilo ero convinta di tenere per mano in ogni momento il mio angelo custode. Stava sempre con me e faceva ogni cosa che anche io facevo. Era un mio modo per non sentirmi l'unica matta. Le mie decisioni erano le sue e poiché non venivano da una sola mente non potevano considerarsi folli. Ma già divenni folle creando la sua presenza.
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